Il Piano Nazionale di Ripesa e Resilienza ha evidenziato come la pandemia da Covid-19 abbia confermato il valore universale della salute, la sua natura di bene pubblico fondamentale e la rilevanza macro-economica dei servizi sanitari pubblici.
In particolare, precisato che il nostro SSN nel complesso presenta esiti sanitari adeguati e un’elevata speranza di vita alla nascita, nonostante la spesa sanitaria sul PIL risulti inferiore rispetto alla media UE, il PNRR sottolinea come la pandemia abbia contestualmente reso ancor più evidenti alcuni degli aspetti critici di natura strutturale del suddetto SSN (aspetti critici che potrebbero essere aggravati, si legge, dall’accresciuta domanda di cure derivante dalle tendenze demografiche, epidemiologiche e sociali in atto).
La strategia che il Piano persegue è dunque volta proprio ad affrontare in maniera sinergica tutti questi aspetti critici.
Alla salute, in particolare, esso dedica specificamente la Missione 6, destinandovi un totale di 15.63 miliardi di euro.
Siffatta missione si articola in due componenti:
- la componente M6C1 – Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale;
- la componente M6C2- Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale.
In un post per l’Osservatorio sullo Stato Digitale dell’IRPA, Nicola Posteraro, socio fondatore, coordinatore del Comitato di ricerca e segretario amministrativo del Centro, presenta una delle due azioni previste con l’investimento 1.3 nell’ambito dell’aggiornamento tecnologico e digitale di cui alla componente M6C2 della Missione 6: Il Fascicolo Sanitario Elettronico. Il PNRR destina 15,63 miliardi alla Missione 6; nel dettaglio, il progetto FSE assorbirà un tot. di risorse pari a 1,38 miliardi di euro, per realizzare il potenziamento, la diffusione, l’omogeneità e l’accessibilità dello strumento.
Per consultare la versione integrale del contributo cliccare sul seguente link: https://www.irpa.eu/lo-stato-digitale-nel-pnrr-il-fascicolo-sanitario-elettronico/